L’eleganza di ieri e lo stile di domani

Il progetto per lo studio associato “Prospettiva Diritto” di Schio ha previsto il recupero della vecchia stazione dei treni, fulcro di tutto l’intervento, attraverso la realizzazione di un edificio parallelo completamente in calcestruzzo ad uso uffici. Per collegare l’ampliamento al vecchio stabile è stato introdotto un corridoio longitudinale che ne colmasse il vuoto, realizzato con una copertura vetrata nella parte condivisa da entrambe le strutture, e che prosegue con l’integrazione di una facciata verticale nelle parti successive che si affacciano sul giardino, spazio dove sono stati lasciati alcuni dei vecchi binari ferroviari.

La nuova architettura ha visto l’utilizzo del sistema a facciata continua in alluminio, scandita da un taglio di specchiature orizzontali, dotate anche di aperture a vasistas integrate, in modo da illuminare in maniera adeguata l’interno degli uffici.

Per quanto riguarda le forometrie del nuovo edificio e le finestre ad arco della vecchia stazione, sono stati installati dei serramenti a battente con sistema a taglio termico, dotati di triplo vetro selettivo e corredati di tende veneziane motorizzate, inserite in nell’intercapedine del vetrocamera.

Inoltre l’ingresso ha visto la creazione di una doppia porta, la prima esterna con serratura motorizzate e la seconda interna, che permettessero di ridurre la dispersione termica durante le diverse stagioni.

Su richiesta del progettista, infine, sono stati studiati dei frangisole composti da un sistema di collegamento tra il montante verticale e gli elementi orizzontali, privo di fissaggi a vista. Un’operazione che è stata sicuramente semplificata dalle macchine lasertubo in dotazione da Cracco.

Per mantenere un’identità visiva con la vecchia stazione, il frangisole esterno è stato pensato con un design stilizzato, privo di regolarità di lunghezza, per riportare alla mente il suggestivo e nostalgico passaggio di un treno.