Architetture resilienti

Il progetto per l’Azienda Fenice di Valdagno ha visto l’ingegnerizzazione di una facciata continua per la parte direzionale, composta da vetri selettivi a doppia camera.

Dal momento che la struttura era sprovvista di travi utili a permettere l’ancoraggio delle facciate, è stato ideato un sistema a bracci in grado di assorbire le dilatazioni dei tipici solai a doppio T.

Per la parte di facciata curva è stata inoltre studiata e progettata una particolare struttura in metallo con travi curvate, collegate ai pilastri, per curare l’andamento curvilineo dell’edificio e permettere il fissaggio della facciata stessa. Mentre, nel prospetto est, sono state realizzate anche delle cellule trapezoidali in andamento con il muro del fabbricato.

Per gli apribili a sporgere è stato installato un sistema motorizzato Schüco TipTronic, dispositivo integrato all’interno dei profili in alluminio, che migliora l’aspetto estetico rendendo invisibile l’apparato meccanico. Inoltre questo sistema permette sia di aprire le finestre sia di attivare tutti i punti di chiusura perimetrali.

Per quanto riguarda l’ingresso, è stato progettato un rivestimento del soffitto e della colonna centrale con pannelli compositi e con una particolare finitura effetto legno.
Per il resto della palazzina uffici sono stati installati degli oblò con aperture motorizzate mentre, per la parte produttiva, sono state eseguite delle finestrature dotate di imbotte monolitica, realizzando così una struttura architettonica di pregevole fattura e con una resilienza al tempo senza paragoni.