Benessere e performance nel DNA del nuovo headquarter Zordan

Soluzioni Cracco in prima linea nel progetto d’eccellenza LEED Gold.

Innovazione, sostenibilità e benessere dei dipendenti: sono questi i valori che contraddistinguono Zordan, azienda specializzata nell’arredamento per i brand del lusso. Valori che trovano piena espressione nella nuova sede di Valdagno, realizzata nel 2023, dove l’attenzione per l’ambiente si unisce alla ricerca di soluzioni all’avanguardia per offrire spazi di lavoro confortevoli e stimolanti.

LEED Gold: un riconoscimento all’impegno sostenibile

Un progetto ambizioso, che ha visto l’headquarter italiano ottenere la prestigiosa certificazione LEED Gold con un punteggio di 70/110, a conferma dell’impegno di Zordan nel perseguire i più elevati standard di sostenibilità.

“Il principale fattore che ci ha guidato nella scelta di progettare e costruire la nuova sede seguendo i criteri della certificazione LEED Gold è stato il desiderio di adottare uno standard riconosciuto a livello internazionale per la valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio”, spiega Alfredo Zordan. “La certificazione LEED rappresenta un punto di riferimento diffuso e apprezzato anche dai nostri clienti e permette di misurare in modo oggettivo il miglioramento rispetto alla sede precedente”.

La certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) fornisce un quadro completo per la realizzazione di edifici “green”, valutando le prestazioni in aree chiave quali il risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità degli ambienti interni, la gestione delle risorse e gli impatti ambientali.

“Per Zordan, la misurazione è un elemento chiave in ogni ambito di attività: crediamo fortemente che qualsiasi processo debba essere monitorato e quantificato per garantirne l’efficacia”, continua Alfredo Zordan. “Di conseguenza, scegliere un sistema di certificazione che non solo garantisse il rispetto di elevati criteri di efficienza ambientale, ma che fosse anche in grado di mappare con precisione il percorso di miglioramento dell’edificio, è stata una decisione naturale e coerente con la nostra filosofia aziendale”.

In questo contesto si inserisce l’intervento “sartoriale” di Cracco, che ha realizzato serramenti e facciate con un approccio tailor-made all’insegna di qualità e attenzione ai dettagli.

Approfondisci i dettagli del progetto

Un edificio simbolo di valori

“Avere una sede che racconti chi siamo è fondamentale sotto molti aspetti. Non si tratta solo di un edificio, ma di una testimonianza concreta della coerenza tra la nostra identità, il nostro modo di lavorare e gli investimenti che decidiamo di compiere. La nostra sede non è soltanto un luogo di lavoro, ma un ambiente che ispira chi lo vive a operare secondo gli stessi principi di equilibrio ecologico, innovazione e benessere”.

“La progettazione della nuova sede è stata un processo lungo e partecipativo, nel quale abbiamo coinvolto direttamente i nostri colleghi. Ascoltare le loro esigenze e raccogliere suggerimenti ci ha permesso di creare un ambiente che fosse realmente adatto a chi lo abita ogni giorno. In questo modo, siamo riusciti a integrare al meglio i tre pilastri del nostro purpose – People, Planet, Prosperity – bilanciando la qualità della vita lavorativa, la responsabilità ambientale e la sostenibilità economica dell’intervento”.

“La nuova sede di Valdagno rappresenta un importante messaggio per il territorio e per tutti coloro che interagiscono con Zordan: clienti, collaboratori e comunità locale”, continua Zordan. “Fin dall’inizio, abbiamo scelto di coinvolgere partner locali nella realizzazione del progetto, trasformando la costruzione dell’edificio in un’opportunità di crescita collettiva. Abbiamo voluto sensibilizzare il territorio sull’importanza di costruire in modo responsabile, adottando gli standard più elevati disponibili nel settore”.

“Consideriamo questo progetto come un dono per la vallata dell’Agno e per l’intera provincia: un esempio concreto di attenzione all’ambiente e di sviluppo consapevole che non rimane un concetto teorico, ma che viene vissuto quotidianamente all’interno di uno spazio ricco di significati. Il nostro edificio è la dimostrazione pratica che il rispetto per le risorse può essere progettato, realizzato e soprattutto agito nella quotidianità lavorativa. Questo approccio viene riconosciuto come un valore aggiunto da tutte le persone che ogni giorno frequentano i nostri spazi e che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a portare avanti la nostra visione”.

Il contributo della certificazione LEED alla sostenibilità

“Il LEED – Leadership in Energy and Environmental Design – è uno dei sistemi di rating dell’edilizia sostenibile più diffuso al mondo: è un sistema che guarda al quadro generale, tenendo conto di tutti gli elementi critici che lavorano insieme per ridurre il contributo al cambiamento climatico, garantire salubrità degli spazi, proteggere le risorse naturali e la biodiversità, promuovere cicli materici sostenibili, promuovere stili di vita salutari e incentivare la qualità della comunità”, spiega Laura Pighi, CPO GREENMAP HABITECH.

“Quando i progetti edilizi vengono sviluppati per ridurre gli impatti e migliorare efficienza energetica e idrica, si crea l’opportunità di ridurre il consumo di combustibili fossili e di ridurre lo spreco di risorse primarie fondamentali. Valutare le alternative di progetto in base ad una lettura di impatto del ciclo di vita dell’edificio è un passo fondamentale per selezionare approcci a minor impatto e fornire un feedback al mercato.”

Nel caso specifico della nuova sede Zordan, tra gli aspetti principali che hanno contribuito al raggiungimento della certificazione LEED Gold, Pighi evidenzia “la scelta di utilizzare materiali con informazioni trasparenti sugli impatti nel ciclo di vita (EPD – Environmental Product Declaration), la creazione di spazi interni salubri e declinati per il benessere degli occupanti, il ripristino della idrologia naturale del sito per preservare e rigenerare l’habitat, la riduzione del 45% dell’utilizzo di acqua e del 74,6% del consumo energetico rispetto alle baseline di riferimento, e l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.”

“Concretamente, l’impatto ambientale e il risparmio energetico di un edificio certificato LEED si misurano attraverso la modellizzazione energetica dinamica, che permette di considerare l’edificio come un oggetto dinamico, nell’interpretazione, nell’uso e nella sua predisposizione ad essere monitorato per essere adattato alle esigenze d’uso e alle trasformazioni operative in cui può incorrere nel tempo”, sottolinea Pighi. “Inoltre, effettuando un Life Cycle Assessment dell’edificio si genera un calcolo dell’impatto dell’intero ciclo di vita dell’edificio, restituendone l’impronta carbonica”.

“La progettazione dell’edificio assieme ai suoi spazi esterni, inoltre, impatta positivamente, andando a generare una ricostituzione degli habitat naturali attraverso una progettazione del verde, che porti a rigenerare la vegetazione nativa e il contesto del territorio in cui si colloca il manufatto. Ulteriori benefici sono inoltre collegati alle scelte volte a favorire il comfort interno delle persone che utilizzano l’edificio, attraverso un’attenzione alla scelta di materiali basso emissivi, visuali aperte verso il paesaggio, una progettazione degli impianti volti all’adattabilità d’usi”.

“La scelta di realizzare una sede allineata ai principi di sostenibilità diventa motore di meccanismi per influenzare attivamente gli abitanti in modo da favorire la conoscenza di tematiche legate al cambiamento climatico e alle possibili azioni in favore dell’ambiente e delle persone”, continua Pighi. “Con la scelta di costruire la propria sede in maniera sostenibile e certificata con metriche internazionali Zordan ha dato corpo agli intenti che la guidano traducendoli in investimenti tangibili e impatti misurabili”.

“LEED è in linea con i requisiti ESG ed è una pratica aziendale ampiamente accettata per le informazioni integrate dal punto di vista ambientale, sociale e di governance attraverso gli investimenti in asset tangibili”, conclude Pighi. “Investire nella progettazione sostenibile della propria sede e nell’ottenimento di una certificazione terza, internazionalmente riconosciuta, rappresenta una realizzazione tangibile di principi espressi, per creare una impronta concreta sul presente e con uno sguardo al lascito futuro”.

Il progetto della nuova sede Zordan, pertanto, si pone come modello di eccellenza e responsabilità, con l’obiettivo di dimostrare che innovazione, sostenibilità e attenzione alle persone possono integrarsi alla perfezione, per dar vita a luoghi di lavoro in grado di ispirare e valorizzare i talenti.