Vetri selettivi

Vetri selettivi? Ad ogni progetto la sua vetrata

I vetri selettivi sono costituiti con rivestimenti basso emissivi che in genere permettono il passaggio dal 40 al 70% del calore generalmente trasmesso attraverso i vetri isolanti, senza che questo influisca sulla luminosità dell’interno dell’edificio.

Realizzare un edificio con vetri ad alta prestazione è un dettaglio tutt’altro che trascurabile. I vetri a controllo solare permettono infatti il passaggio, attraverso la superficie vetrata, di solo una parte dei raggi solari, garantendo luminosità, comfort e risparmio energetico.

Differenze tra vetri selettivi e vetri basso emissivi

La prima differenza sta proprio nella composizione del vetro. Entrambi vengono realizzati applicando un deposito sottilissimo di metallo o di ossido metallico che è posto nella faccia interna del vetro interno nei vetri basso emissivi, mentre si trova sul lato interno del vetro esterno nei vetri selettivi.

La seconda differenza è legata invece al funzionamento. Il vetro basso emissivo impedisce la dispersione di calore in inverno, ma non protegge gli ambienti di casa dall’irraggiamento estivo. Nei mesi più caldi infatti i vetri basso emissivi possono creare una sorta di effetto serra, specie se combinati con:

          infissi isolanti;

          esposizioni molto assolate;

          impossibilità di installare frangisole, tende schermanti, tapparelle o persiane.

I vetri camera selettivi invece sono chiamati anche 4s (quattro stagioni) proprio perché sono realizzati con un’ulteriore protezione che consente di riflettere un’alta percentuale della parte calda dei raggi solari. Durante l’inverno una vetrata selettiva sarà in grado di trattenere il calore generato all’interno, mentre in estate permetterà di minimizzare l’effetto serra.

 

TL e G: le sigle che fanno la differenza

TL è la sigla che indica la trasmittanza luminosa, mentre G è la sigla che indica il fattore solare.

Se un doppio vetro fa passare il 75% della luce visibile e circa il 53% del calore, il vetro selettivo mantiene inalterata la luminosità, ma riesce ad abbassare fino al 40% il calore derivante dai raggi solari.

Esistono molti gradi di selettività, ma più si riduce il fattore G più si inizia a perdere nel fattore TL. Per questo motivo è indispensabile valutare tutte le ragioni tecniche delle scelte.

Il vetro selettivo va bene per qualsiasi progetto?

I vetri selettivi, consentendo un buon passaggio di luce e limitando le radiazioni solari, rispondono alle esigenze costruttive tipiche di molte zone climatiche del nostro Paese, ma non si adattano a tutti i progetti.

Per trovare la soluzione migliore Cracco da sempre calibra attentamente esigenze estetiche e costruttive. È per questo che la scelta tra le varie tipologie di vetrata non può essere mai assoluta, ma dev’essere mediata dalle caratteristiche intrinseche del progetto edilizio, che devono essere valutate secondo la giusta prospettiva.

Necessità abitative, strutturali, orientamento, altitudine, vincoli urbanistici, sicurezza, resa estetica e isolamento acustico sono solo alcune delle caratteristiche che Cracco prende in considerazione per la progettazione della soluzione migliore.

Qualora la scelta ricada sul vetro selettivo, di particolare importanza è la valutazione delle caratteristiche intrinseche della tipologia di vetro selettivo scelto. I vetri selettivi esistenti infatti si distinguono per il tipo di deposito utilizzato per produrli, per la colorazione, ma soprattutto per le diverse prestazioni energetiche che sono in grado di fornire.

Caso studio di Cracco 

Nel progetto per la Sede Operativa di Italcarrelli di Chiampo, Cracco ha scelto di utilizzare proprio dei vetri selettivi. 

La decisione è stata dettata dalla triplice esigenza di: 

  • ridurre l’effetto serra provocato dal sole, 
  • attenuare il calore e la luminosità che colpiscono le vetrate,
  • regalare un effetto di trasparenza unico nel suo genere. 

Nonostante l’esposizione dell’edificio sia orientata a sud-ovest infatti l’obiettivo era quello di ottenere la massima trasparenza della facciata, senza rinunciare al comfort interno della struttura. 

Il risultato è una struttura architettonica di forte impatto estetico e grande funzionalità, con un design a prova di sole.